Regolazione genoa, fiocco.

Come per la randa se di laminato dove mettere il grasso lo decide il velaio mentre se di dacron cazzando la drizza si sposta in avanti, lascando verso poppa.
Per smagrirlo si leva la catenaria per ingrassarlo si aumenta.
Per levare la catenaria si agisce cazzando il paterazzo, sui frazionati sulla volante.
Ocio però che l'albero s'imbanana e il punto di drizza si abbassa bisogna che l'albero sia bloccato nel segno longitudinale altrimenti la catenaria rimane aumenta sempre di più finchè l'albero troppo incurvato si spezza.
Con gli alberi con crocette acquartierate di solito armati a 9/10 non succede nulla, l'albero è tenuto su verso prua dalle sartie alte e queste non hanno regolazione perciò bisogna dotare lo strallo di prua di un pistone idraulico.
Di bolina la scotta che passa sul punto di scotta dall'angolo di scotta ( i giovani chiamano bugna, in verità la bugna è il rinforzo sull'angolo e di bugne ce ne sono tre, angole di penna o di drizza, angolo di mra, + le bugne delle mani di terzaruoli) deve essere sul prolungamento della mediana dell'inferitura, i fili che indicano lo scorrimento laminare, alti di mezzo, basso, devo sventare o fileggiare nello stesso momento.
Man mano si poggia e il vento si allarga il punto di scotta andrebba spostato più avanti e più in fuori altrimenti il genoa o fiocco svergola.
Alla prossima.-